Wattenmeer: tutto un altro mare – tutta un’altra lingua

 

Spiagge interminabili, sabbia finissima, un mare che non sembra diventare mai profondo, chilometri di piste ciclabili, vento costante e prati a perdita d’occhio. È il Wattenmeer.

 

Paese che vai, mare che trovi

 

Caratteristico del mare che bagna la costa nord-occidentale della Germania, questo fenomeno naturale è sconosciuto a chi viene dal bacino del Mediterraneo. È tutto un altro mare. Poco adatto per dedicarsi solo all’abbronzatura: a volte troppo ventoso, altre troppo freddo. Impossibile piantare ombrelloni – li porterebbe via il vento – qui ci sono i tipici “cestoni”, pesanti e orientabili in modo da ripararsi da sole e vento. È un mare per fare sport: racchette, frisbee, surf, un paradiso per il kitesurfing e per le passeggiate a cavallo sulla spiaggia. L’importante è ricordarsi di considerare l’alternanza fra alta e bassa marea: ci può essere una differenza di chilometri.

 

Il Watt – un fenomeno naturale e culturale

St. Peter Ording, Parco Nazionale del Wattenmeer

 

Il Watt è un fenomeno conosciuto in sedimentologia come “piana di marea”. È un’area caratterizzata dall’alternanza di alta e bassa marea, si sviluppa su coste basse e a bassa inclinazione sulle quali il flusso della marea sommerge ampi tratti di territorio che poi vengono scoperti dal riflusso del mare.

In Italia è pressoché sconosciuto, come lo è lo stesso termine “piana di marea”. In Germania il Watt non solo è ben noto, ma è un territorio che viene vissuto, esplorato. Chi non ha trascorso almeno una vacanza sul Wattenmeer (mare di Watt – o di Wadden nella versione olandese)? Chi non ha fatto una Wattwanderung (escursione sul Watt)?

Tradurre il Watt – costruire un ponte fra due culture

 

La lingua tedesca con la sua tipica formazione di parole composte offre un lessico ricchissimo legato al Watt. Tutte parole di difficile comprensione per chi non conosce il fenomeno Watt, e naturalmente di difficile traduzione soprattutto quando compaiono in testi letterari o in generale in scritti non dedicati a degli specialisti. In casi come questo, per non appesantire il testo con complesse spiegazioni semiscientifiche, a volte chi traduce sceglie di mantenere il termine in lingua originale, proprio perché riferito a un fenomeno non riscontrabile nella propria lingua. È quello che ha fatto ad esempio Matteo Galli nella sua traduzione del romanzo Vogelweide di Uwe Timm. Proprio di questa scelta autore e traduttore hanno discusso al Wolfenbüttler Übersetzergespräche , un convegno annuale sulla traduzione letteraria organizzato dal VdÜ , associazione di categoria tedesca dei traduttori di opere letterarie.

 

Per rendere l’idea della ricchezza e della complessità del fenomeno ho preparato un breve glossario dei termini tedeschi più usati e conosciuti legati al fenomeno Watt.

 

Breve glossario tedesco-italiano del Watt

 

Watt – fondo sabbioso del Mar del Nord

 

Wattenmeer – mare che ricopre il Watt

 

Watturlaub – vacanza nel territorio del Watt

 

Wattwanderung – escursione sul Watt

 

Watthose – pantaloni impermeabili per camminare sul Watt

 

Wattführer – guida turistica per il Watt

 

Wattboden – terreno costituito da Watt

 

Wattoberfläche – superficie del Watt

 

Wattbewohner – abitante del Watt

 

Wattwurm – verme che abita nel Watt

 

Wattkrebs – granchio che abita nel Watt

 

Wattschnecke – chiocciola che abita nel Watt

 

Wattvogel – uccello che vive in parte sul Watt

 

Wattwagen – carrozza tirata da cavalli appositamente costruita per il Watt

 

Wattfahrt – gita sul Watt con un Wattwagen

 

Wattmuseum  – museo del Watt

Tradurre i realia

 

Nel processo traduttivo la resa dei realia (termini che si riferiscono a oggetti o fenomeni tipici di una cultura e quindi della sua lingua, eventualmente sconosciuti in altre lingue) è sempre una sfida e impone delle scelte a volte audaci. Per arrivare a una soluzione soddisfacente si devono considerare aspetti culturali, linguistici e sociali relativi all’opera, il tipo di realia e la loro rilevanza nel testo, il target del testo e molte altre variabili. È un processo che richiede sensibilità linguistica, esperienza e creatività. Affidatevi a una professionista specializzata della traduzione.

 

Maggio 2022 - Tutti diritti riservati

 

Francesca Parenti
Sono traduttrice professionale dal tedesco. Lavoro con le lingue e amo scrivere.
Quando incontro un tema interessante (e mi avanza anche un po' di tempo!) mi piace fare degli esercizi di scrittura, approfondire un argomento facendo le mie riflessioni.
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